Oggi, a Firenze, suona la prima campanella per la talentuosa studentessa. A soli 15 anni supera prove difficili e corona il suo sogno militare.

Sara Francavilla realizza il suo sogno e il 4 settembre si trasferisce a Firenze. Si presenta con un disarmante sorriso e una luce abbagliante negli occhi, Sara, di appena 15 anni, quando chiede cosa deve fare per indossare “le stellette”.

È appena tornata da Londra, dove ha trascorso una settimana con i suoi compagni di scuola (frequenta il secondo anno del liceo scientifico “G.Marconi”) e trascorre quasi tutti i pomeriggi al Conservatorio” U.Giordano”, dove studia con passione pianoforte e violino.

A nulla vale la prospettiva delle numerose opportunità che le si presenteranno alla maggiore età, lei non vuole aspettare.

A nulla vale la descrizione di una vita militare lontana dalla famiglia, dalle sue passioni, dagli amici, dai suoi amati gatti, lei dice che non perderà mai nulla, ma che invece si arricchirà di altri amici e di altre esperienze. A nulla vale il lungo elenco di prove complesse che deve affrontare. 

Il bando per l’accesso alle scuole militari è appena stato pubblicato. Lei è irremovibile, vuole partecipare.

Lei non teme la fatica: vuole concorrere per il liceo scientifico della Marina Militare, il “F.Morosini”, e dell’Aeronautica Militare, “G.Douhet”.

È convinta di farcela Sara, è convinta che “volere è potere”. Così si mette subito al lavoro, senza tralasciare nulla: continua a studiare per la scuola con la stessa diligenza, non vuole che la sua media (che rasenta il 9) si abbassi; continua a frequentare il conservatorio, la musica la ricarica; continua a uscire con i suoi amici, momenti di svago e divertimento irrinunciabili.

Le prove del concorso sono tante e difficili: test logico deduttivi, test psico-attitudinali, accertamenti sanitari, prove di educazione fisica (corsa, piegamenti, sit-up, salto in alto, nuoto) e prove culturali.

Il tempo non basta mai, ma Sara non si spaventa e, con la collaborazione dei preparatori del Centro Studi Cartesio, riesce a incastrare tutti gli orari.

La mattina si sveglia alle 5.30 e va a correre, fa piegamenti e addominali, alle 8.30 è a scuola, spesso mangia un panino in macchina mentre alle 13.30 raggiunge il conservatorio, e poi comincia a seguire il programma che il Centro Studi Cartesio ha preparato per lei, riesce a studiare solo la sera e tante volte fino a notte tarda.

I suoi sforzi vengono premiati: supera brillantemente i test di logica e le prove psicoattitudinali, le visite mediche rappresentano un giro di boa. A ogni prova che supera si entusiasma sempre di più.

Le prove fisiche sono quelle che teme maggiormente, lei stessa ammette: “L’unico sport che pratico è il salto sul divano”, ma i personal trainer scelti dal Cartesio, Davide Colella (atletica) e Davide Angiolillo (nuoto), non la mollano un secondo e Sara, che si impegna fino allo sfinimento, riesce con grande caparbia a ottenere ottimi punteggi in tutte le prove.

L’ultima, la prova di cultura generale, nonostante la giovane foggiana ottenga risultati eccellenti a scuola, presenta non poche difficoltà: deve rispondere sui programmi ministeriali di tutte le materie del biennio, e molti argomenti vanno ben oltre i programmi svolti a scuola. Trascorre tutto il mese di giugno e più della metà del mese di luglio a studiare. Mentre tutti i suoi amici sono al mare, lei è in compagnia dei suoi tutor con i quali trascorre ore a rispondere a domande e svolgere esercizi. Vuole farcela. “Devo solo studiare, è facile” dice. E infatti Sara ce la fa. 

Su circa un migliaio di partecipanti ai singoli concorsi, si classifica 19 per la Scuola della Marina Militare “F. Morosini“, e 9a per la Scuola dell’Aeronautica Militare “G.Douhet”.

La sua gioia è immensa ma anche i suoi dubbi su quale tra le due prestigiose scuole scegliere sono tanti. La sua scelta è veloce e razionale.

Il “Morosini” è una scuola antichissima e bellissima, sull’isola di Sant’Elena di Venezia, ha formato menti geniali riconosciute a livello internazionale, la sua fama la precede, 

La “Douhet” è nel Parco delle Cascine a Firenze, è una scuola molto più giovane (2006), ma benché abbia una “storia” più breve da raccontare, è noto come  i  suoi studenti riescono con estrema facilità a inserirsi nel mondo universitario e lavorativo che desiderano, sono tra i primi nei concorsi militari e nelle selezioni delle università più prestigiose, “E poi – dice Sara -, volano”. Alla “Douhet” infatti i ragazzi imparano a pilotare alianti e ultraleggeri e Sara supera i suoi dubbi. 

E così agli inizi di settembre saluta gli amici, i preparatori del Cartesio, i Maestri di pianoforte e violino, i suoi gatti e parte per Firenze, dove, orgogliosa, con addosso le ambite stellette, saluta anche i genitori.

La strada dei sogni è spesso una strada tortuosa e ripida, ma una ferrea forza di volontà vede solo la meta e non gli sforzi necessari per raggiungerla.

Sara, nonostante la sua giovane età, ha dimostrato che le difficoltà, per quanto grandi, non devono fare desistere dal perseguire gli obiettivi; Sara ha dimostrato che se una cosa puoi sognarla puoi anche farla. 

Sara è una giovane ragazza foggiana che, forte delle sue convinzioni, ha raggiunto i suoi traguardi, ben sapendo che l’attendono giorni ancora più difficili e sfide ancora più dure. Sara è una ragazzina che sogna, come tante altre. Sara vuole che i suoi sogni diventino realtà, come tanti altri.

Alla “Douhet” questa mattina un allievo suonerà la campanella dando inizio al nuovo anno scolastico, una nuova avventura, una nuova vita. 

Buon anno scolastico piccola Sara. Altius tende.